La piccola di casa Honda era un esemplare di quelli con gli occhi a mandorla.
Nata in giappone nella casa madre nell'anno 2000 e soltanto con tante rate sono riuscito a portarla a casa e a goderne fino all'ultimo giorno in cui me ne sono, ahimè, separato. Qui, due righe per raccontarvi come l'ho curata durante le tante belle giornate passate insieme.
La Hornet è già di suo una moto molto performante infatti mi sono limitato ad ottimizzare piccole cose, come la ciclistica e qualche particolare estetico, tutti gli interventi sono stati eseguiti con minuziosa maestria nell'officina di Gi&Gi Racing Bike dell'amico Gianni il quale ha saputo affilare a dovere il pungiglione della piccola di Tokio.
Come primo step è stato installato un "pompatissimo" ammortizzatore Öhlins completamente regolabile (con serbatoio separato) che ha donato una notevole dose di precisione nella guida, andando a sostituire quello di serie dove Honda ha risparmiato per contenere il prezzo complessivo della moto.
Fatto questo è stata riveduta la forcella anteriore per non sbilanciare troppo la moto e per non vanificare l'installazione della suddetta unità al posteriore.
Per dare un po' più di pepe in basso alla 600 è stata montata una corona con 2 denti in più in questo modo sono riuscito ad arginare le sbadilate di coppia delle 1000 sovradotate degli amici con cui mi sollazzo al sabato...
Bene, queste sono state le modifiche per rinvigorire l'efficacia della mia ex-motoretta.
Poi, da bravo aerografista, non mi sono mai deciso per una trasformazione estetica radicale, (i calzolai hanno le gom... ehm le scarpe bucate, no?!) sarà che quel blu, secondo me era davvero bello, anche se avevo in programma una livrea bianca e blu simil-suzuki che mi ha sempre arrapato un vallo. Di una cosa ero certo però... i cerchi dovevano essere bianchi (una condanna tenerli puliti) ma il risultato è stato fighissimo !!!
Ho cambiato quel plasticone del portatarga di serie con uno più snello, stesso discorso per le frecce anteriori e posteriori...
Per le gomme mi sono sempre trovato bene con Dunlop 207RR, 208RR, Qualifier RR, fantastiche tutte, e limare le pedane era una goduria... (quante risate dentro al casco, con Paolone dietro che sbraitava e grattava pure lui tutto, fino agli stivali).
Tutto qua, il resto è tutto come mamma Honda l'ha fatta...
Ho lasciato perdere scarico, specchietti e tutte quelle cose che potevano farmi trovare rogne con la pula. La Hornet era già divertentissima così, e mi sono levato diverse soddisfazioni, non mi ha mai tradito, mai rimasto a piedi, un po' di manutenzione ogni tanto (senza esagerare... le giapponesi sono parsimoniose in quanto a manutenzione) e via su e giù per le "curvedelsabato" di tutto lo stivale.
Grazie piccola, mi sono proprio divertito con te !!! Spigo.
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